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martedì 13 agosto 2013

In principio fu il bikini

la meravigliosa collezione di Divina: SEMPLICEMENTE WOW!!!

Chissà se Patrizia (Teglia) e Andrea (Zucchini) avrebbero mai immaginato questo enorme successo,un successo ottenuto con lavoro, sacrificio e impegno, che hanno reso nell'arco di quasi tredici anni una piccola azienda bolognese, già comunque impegnata nella sartoria, un brand ricercato dalle donne di tutta Italia. Del resto, obiettivamente: come si può resistere ai colori, alle fantasie, o ai tessuti ricercati di questi costumi rigorosamente made in Italy? A parte i grandi classici, cavallo di battaglia di questa ditta, quali i modelli sangallo e micropaillettes (luminosissimi!!!) ogni anno Tezuk stupisce per la delicatezza delle nuove fantasie, sempre chic, simpatiche e vivaci, per non parlare degli abiti, freschi e particolari, adatti alle calde giornate estive.
Dirò solo una cosa a tutti coloro che mi ricordano che non sono propriamente costumi economici: la qualità e la correttezza di Tezuk sono impagabili. L'azienda garantisce costumi belli e resistenti negli anni, a patto siano trattati con cura, e forse vi sorprenderà sapere che è disponibile a cambiare i costumi in cui sia rilevata la presenza di errori di produzione, cosa nient'affatto scontata!
Posso tranquillamente affermare di avere costumi vecchi di almeno 5 - 6 anni ancora bellissimi, ancora dai colori vivaci e dalle cuciture intatte, sempre attuali, grazie soprattutto alla possibilità di combinare tra loro i vari pezzi.

Ma ora basta parlare dell'azienda o dei costumi in sè e per sè: che li adoro lo avrete sicuramente capito, che son belli lo potete vedere sul loro sito .
Piuttosto, ricordando che Tezuk non impiega i comuni canali pubblicitari, ma il semplice passa parola tra donne, vorrei parlare di loro: le clienti soddisfatte che ogni anno tornano fedelmente a comprare questi bikini.
Su Facebook è infatti nato da tempo il gruppo ufficiale di Tezuk in cui donne diverse, per età, gusti e città si confrontano, si scambiano consigli , e soprattutto pubblicano proprie foto con indosso questi piccoli capolavori del beachwear, diffondendo l'immagine di una donna naturale, con la sua pancetta o la sua pelle non necessariamente perfetta, che non può comunque fare a meno di sentirsi semplicemente bellissima e valorizzata da questi bikini.

Certo, ogni tanto c'è qualche piccola scaramuccia verbale, ma in genere posso dire di aver trovato un gruppo di "amiche virtuali" con cui passare qualche momento di leggerezza, lontano dallo stress quotidiano.
A loro (e ovviamente tutto lo staff di Tezuk) dedico quindi il mio pensiero, vi lascio con le foto che mi hanno mandato per supportarmi: che ne pensate, vi piacciono????Li avete mai provati????Fatemi sapere!!!


Adoro questa foto e il colore di questo costume, ravvivato da tanti colorati fiorellini: mi ricorda un pochino la limited edition 2014 (anche se le fantasie sono decisamente diverse) che però mi sono lasciata scappare....tristezza!!!

 Questa è la fantasia "centrino hippie" grande successo della stagiome: da abbinare o spezzare con uno slip tinta unita. Uno dei grandi pregi dei costumi Tezuk è che potete acquistare i pezzi singolarmente e abbinarli come più vi piacciono, secondo la vostra fantasia e il vostro gusto: ogni volta è come avere un costume nuovo!
Altra curiosità: ad ogni acquisto effettuato viene regalata una eco shopper, che la mamma della ragazza in foto ha abilmente modificato. Sono comodissime per la spiaggia e ovviamente spesso coordinate alle fantasie dei costumi....per vere fashion victims!!!




Micropaillettes: per brillare come vere stelle. Non aggiungo altro. Li adoro. Sono i miei preferiti!!!

Il bellissimo patchwork!!molto romantico e delicato, è ottenuto cucendo insieme diversi frammenti di stoffa.
Piccolo aneddoto: d alcune ragazze si è rovinata la stampa di un frammento del costume: la ditta si è impegnata a sostituire i pezzi rovinati, più corretti di così!!!



Questa è stata sicuramente l'estate dei colori accesi, ben rappresentati da questo splendido costume in velluto rosso fluo. Unica raccomandazione: i tessuti fluo perdono molto colore, una bella lavata preventiva in aceto e acqua limiterà la perdita garantendo un colore brillante più a lungo.


la collezione di Maria Rosaria......


.........e quella di Sara!!





una famiglia tutta tezukkata!!!testuali parole: a ognuno il suo mimetico.....e guai a sgarrare!!!!



Ecco la brillante Angelica e la fiorata Alessandra!!!
Adoro le fasce tezuk, soprattutto quelle con la ripresa centrale che conferiscono grande femminilità e comfort a chi le indossa!



Infine: gli abiti!!!!Ecco alcuni dei modelli più gettonati, provati per voi dalla sottoscritta (che però ancora non ha scelto quale prendere....l'indecisione è donna!!!): a sinistra il Mima bianco e a destra il Tropical corallo.....aaaah più li guardo e più sono indecisa....anche se forse mi piace di più quello bianco, morbido e fresco....forse......fino a domani almeno!!!Voi quale scegliereste?????

venerdì 28 giugno 2013

Lazy days



                           

Avete presente quelle giornate un po' pigre?? Quelle che: la sveglia suona e voi, emettendo suoni più o meno articolati, tentate di spegnerla, per poi rintanarvi ancora di più nel vostro amato lettino??? Quelle che: dovremmo essere quasi a luglio e invece ho dovuto rimettere la copertina di pile!!! Quelle che: oh no, devo fare la lavatrice, stirare, lavorare, fare la spesa, passare in farmacia (etc etc etc).... Ma, soprattutto, quelle che: NON HO VOGLIA DI VESTIRMI E USCIRE!!!!
Ecco, questa è una di quelle giornate....

Una volta peso il caffè ed esservi convinte che davvero non potrete fare altro che uscire (non avete scampo, fregate!) rimane il problema più grande: COME MI VESTO???
Bhè, ovvio che questa è una frase che ci ripetiamo abbastanza di frequente, ma raramente ha la sfumatura di disperazione o la drammaticità che assume invece in questo momento, momento in cui davvero non vorreste mai e poi mai levarvi il vostro adorato pigiamino di dosso.
Eh sì....son brutti momenti....non esistono più le mezze stagioni....manco quelle piene se è per questo! Dovrete girare come trottole tutto il giorno passando da situazioni in cui è d'obbligo uno straccio di decoro, ad altre in cui vi troverete con una cassa d'acqua in una mano e una giga borsa della spesa nell'altra....ripeto, son bei momenti...

Ma non disperate, la soluzione c'è ed è nel vostro armadio!!!! Basta usare qualche semplice escamotage e sarete eleganti ma comode per tutto il giorno, adeguate ad ogni situazioni e ogni temperatura!!
Per esempio, quando mi trovo in queste tristi situazioni (soprattutto se, almeno in via teorica, siamo in estate) decido di optare per la gonna/vestito, con cui mi sento comoda ma femminile. La parola d'ordine è CIPOLLA: sovrapporre capi diversi aiuta a trasformare i nostri capi più basic e ci aiuta ad essere pronte ad ogni eventuale sbalzo di temperatura, senza contare che una giacchina ci aiuta ad essere formali quanto basta per affrontare adeguatamente gli incontri più importanti della giornata.

Per la mia giornata pigra potrei usare:
- maxi canottiera nera basic di cotone: un colore classico e niente maniche, adatta ad affrontare ogni situazione di questa giornata uggiosa dalla temperatura indecisa (probabilissimo che se alle 8 del mattino ci sono 14 gradi alle 12,30 si scoppi di caldo....)
- per ingentilire il taglio essenziale della maxi canotta, sovrapponiamo un'altra canottiera a spalla larga; sceglietene una un po' particolare e lavorata, che possa dare quel tocco di ricercatezza e di eleganza al vostro outfit. Io per esempio ne ho usata una di pizzo ricamato color panna, con balzina finale, un po' più lunga dietro: è molto versatile e regala sempre un tocco gentile al mio look.
- ballerina nera classica dalla suola in gomma, così almeno, visto che piove, non rischio di scivolare! Sarebbe stato bello metterci un sandalino, starebbe anche bene con un po' di tacco o una zeppina, ma piove e fa freddo, senza contare che, per oggi, bisogna dare la precedenza alla comodità.
- giacca nera ricamata tono su tono: ha un aspetto pizzoso (anche se in foto non si vede....sigh!) richiamando quindi per colore la canottiera basic e per trama quella sovrapposta

Basterà sistemare trucco e parrucco (sta a voi, sciolto o legato??? se avete i capelli lunghi esistono diversi tipi di raccolto che potreste fare....) e magari aggiungere qualche accessorio: et voilà, les jeux sont faites, siete pronte per uscire!!!

Fatemi sapere di voi, delle vostre giornate pigre e dei vostri outfit rapidi e comodi, estivi o invernali che siano! Sbizzarritevi e consigliatemi, non dubito del fatto che mi ricapiterà a breve una giornata così, meglio farsi trovare pronte!!!

with love! <3

lunedì 10 giugno 2013

piccoli pasticci informatici: lo sbarco su bloglovin

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dal basso della mia incapacità informatica, eccomi su bloglovin!!!
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
appena capisco come funziona, sarà anche meglio -.-''
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

voi intanto seguitemi, aggiungetemi e fatemi sbirciare i vostri blog ;)

with love
Claire

giovedì 30 maggio 2013

welcome to the jungle

Di solito dopo l'esperienza umanamente degradante del pre esame, fase che di solito passo praticamente in clausura, uscendo il minimo indispensabile (ovvero: giusto per fare quel poco di spesa che mi permette di sopravvivere!!), mi piace prendermi qualche giorno per ritornare allo stato umano: un po' di palestra, spesa per pasti sani ed equilibrati, fare la lavatrice, dedicarsi alla cura della persona e.....UN PO' DI SHOPPING!!!
Girovagando quindi per qualche negozio non ho potuto fare a meno di notare la rapida diffusione di fantasie tropicali, abbellite con esotici animali e palme e fiori!!! 
Altro che classico animalier, che stupore vedere foreste lussureggianti stampate su camicie, abiti e pantaloni, e che dire poi degli accessori: pochette, spille e orecchini, colorati e stravaganti per renderci moderne e sensuali abitanti della giungla metropolitana.

spilla Dsquared2 in PVC
Questa moda molto tropicale (che subito mi fa canticchiare "welcome to the jungle" dei mitici guns n roses, che di certo facevano riferimento a una jungla molto più trasgressiva!!!) mi fa di certo molto estate (senza contare l'improvvisa voglia di mojito in spiaggia al calar del sole che subito mi pervade!!!), ma a dire il vero non so quanto la seguirei in città: essendo molto colorata e a tratti esagerata, ci vorrebbe davvero molto poco per scadere nel kitsh. Probabilmente punterei di più sugli accessori, qualche foulard colorato, spille o orecchini per renderci più luminose, mentre i vestiti stampati e i pantaloni li lascerei per le uscite al mare, nonostante Akris e Kenzo abbiano presentato proposte adatte anche alla sera....voi cosa ne pensate????





Per il momento io ho ceduto giusto a un costumino da bagno (Tezuk) con sopra stampati delicati fiori di ibiscus, che ovviamente non vedo l'ora di mettere, esami e tempo permettendo :)



Vi lascio con un po' di immagini "rubate" dai siti dei brand che più mi hanno incuriosita con le loro creazioni, fatemi sapere cosa preferite!!
Un saluto e un bacio dalla mia jungla, che di tropicale (purtroppo) ha solo le zanzare!!!!





In realtà la moda della jungla non è proprio una novità: già nel 2008 Balenciaga aveva proposto una linea di canottiere e maxi maglie a stampa tropicale, come per esempio questa gialla a lato.






sciarpa Balmain bianca con pappagalli




io personalmente ADORO le sciarpine e i foulard (complice un'insana tendenza a sviluppare tonsilliti....mannaggia!!!!) e questa di Accessorize è davvero simpatica.....anche se devo dire che la mia preferita è quella di Balmain con i pappagalli su fondo bianco: colorata ma sobria, molto raffinata!

Sciarpa Accesorize






Decolletè ricamate di Rupert Sanderson


Zeppe Aldo


sandali Miu Miu con decorazione gioiello

Borsa Ananas con catenella di
Moschino Cheap and Chic


Clutch by Charlotte Olympia

blusa fantasia in seta by Issa London


vestito H&M



abito by Kenzo

vestito Akris

Maxi Dress by Mango


pantaloni Top Shop






martedì 16 aprile 2013

Amore a prima vista

Chi di voi condivide, come me, una grande amicizia come questa, sa cosa voglio dire.
Il senso di familiarità, la tenerezza, l'emozione della prima volta che li guardiamo negli occhi, che ce li mettono tra le braccia e li stringiamo a noi, così piccoli, morbidi e indifesi.
Il battito del loro cuore, il loro lieve respiro, il calore e l'affetto che ci trasmettono con i loro piccoli musetti: è semplicemente amore a prima vista!
Etichettati banalmente come animali da compagnia, sono molto di più... diventano amici, sostegno nei momenti difficili, spalle silenziose su cui piangere, allegri compagni nei momenti di festa.

Ricordo ancora la prima volta che ho incontrato Matisse: un piccolo fagottino color miele, in una scatola di cartone, stretto a tanti fratellini e sorelline.... ma lui, lui era speciale: ci siamo guardati, ci siamo scelti e da allora siamo diventati inseparabili.
12 lunghi anni: sono tanti per un cane o per un gatto, sono ancora di più per il piccolo Matisse che è un pelosissimo coniglio nano!



Bhè di certo non sono una blogger convenzionale, vi aspettavate forse un animale convenzionale???
Quello che per molti è semplicemente una cena, è il mio migliore amico, compagno fedele di lunghe giornate di studio e di corse nei praticelli.


Potrei raccontare mille aneddoti su questa piccola bestiola: della volta che si è rotto la zampina il giorno del mio 25° compleanno, delle volte che, geloso, ha mangiato i lacci delle scarpe del fidanzatino di turno, di quando si è ammalato e ho dovuto fare con lui gli areosol o dei nostri giri in bicicletta....
Potrei raccontare di una vita felice passata insieme, io e lui.









Certo Matisse non si presta molto a farsi agghindare come molti pets delle varie fashion bloggers: non porta collari variopinti nè vestitini, rifiuta qualsiasi forma di tolettatura (fatta eccezione per il taglio delle unghie e lo spazzolamento del pelo che in un coniglio sono fondamentali), figuriamoci la tosatura o la colorazione del pelo!
Tuttavia sembra piuttosto incline alla fotografia: che sia vanitoso??????



Matisse e io vi mandiamo un grande bacio e vi ricordiamo che con questo articolo partecipiamo al contest "blogger we want you" di Grazia.it e questo è l'articolo che mi ha ispirata http://www.grazia.it/moda/tendenze-moda/fashion-blogger-cani-gatti-chiara-ferragni-bouledogue-francese-matilda
(votateci!!! <3 )


Ps. Per correttezza (altrimenti diventa gelosa!) , allego anche una foto della principessa di casa: lei è Bree, un Epagneul Breton, coraggiosa cangnetta da caccia (di gatti e piccioni), perdutamente innamorata di Matisse!!!
Anche per lei niente collare, solo la pettorina quando esce di casa.

lunedì 15 aprile 2013

Polish Folie!

mea culpa mea culpa...... praticamente un mese di silenzio: purtroppo ogni tanto il dovere chiama più del solito e proprio non gli si può dire di no!!!

Con marzo se n'è andato un esame tosto, ma prima di rimettersi in modalità studio disperato, cercherò di godermi queste miti temperature e questo splendido sole che così tanto si è fatto attendere!!!
Quindi, innanzitutto una bella pulita e riordinata alla mia casina (e credetemi, ce n'era bisogno), un po' di mare e soprattutto si torna ad uscire con le amiche per qualche chiacchiera e un po' di shopping!!

Questa volta la nostra meta è stata Kiko: avvisate in extremis di una promozione fantastica, ci siamo affrettate e scaricare dei buoni per ricevere in omaggio degli smalti.
Su FB numerose sono state le polemiche su questa iniziativa: c'è stato chi si è visto negato l'omaggio perchè il suo codice era stato clonato, chi non è riuscito proprio a scaricare il proprio codice, chi (alla faccia di tutti gli altri) si è presentato alla cassa con almeno 20 buoni, validi per altrettanti smalti; certo è vero che l'iniziativa poteva essere portata avanti in maniera più organizzata, giusto per evitare i soliti trucchi truffaldini all'italiana, ed è sicuramente vero che c'è chi ne ha approfittato fin troppo e  senza decenza o vergogna, però devo dire che io ho apprezzato ugualmente questa manovra pubblicitaria di Kiko, che ci ha dato una valida scusa per fare un giretto in compagnia.

La più organizzata delle tre è stata sicuramente Francesca (come al solito per altro!!): si era fatta una lista dei suoi smalti, completa di numero, nome e riga dello smalto in questione, davvero precisa!!!

Martina invece era più attratta dagli smalti Mirror e da quelli della collezione Sugar Mat (entrambi esclusi dall'offerta), mentre io ero probabilmente attratta solo dall'idea di poter finalmente uscire di casa!!

Arrivate là con 10 buoni, ci siamo messe con calma a scegliere.....con molta calma.... alla fine non avevamo più unghie su cui provare gli smalti!!!!







Io personalmente ho optato per un grigio violaceo, un viola glitterato, decisamente non nel mio stile, ma giusto per osare, e un rosso ciliegia di cui vi allego la foto in fondo.











Le commesse di Kiko sono state abbastanza gentili e disponibili, anche perchè ci hanno dovuto fare 10 scontrini diversi, uno per smalto, per cui ci si era accumulata un sacco di fila dietro di noi! L'unica cosa fastidiosa, che avevamo già notato, è la loro fobia che si rompa una boccetta di smalto: quando hanno visto che mettevamo gli smalti in fila davanti alla specchiera ad una di loro è venuta una mezza crisi isterica!!
Alla fine siamo comunque uscite tutte soddisfatte e curiose di provare i nuovi colori!!



E voi che smalto preferite mettere al momento????
Io per ora mi godo il mio rosso ciliegia, almeno fino al prossimo cambio di umore ;)




 vi allego questa foto: un cestino pieno di smalti!!!!
in effetti ci vergognavamo un po' quando ci siamo presentate alla cassa.... in aggiunta a ciò, abbiamo preso anche una cipria super chiara per Martina e un eyeliner a testa, che nelle nostre trousse non manca mai!



lunedì 18 marzo 2013

Dacci un taglio!


A volte succede che, prima di uscire, o anche solo quando asciugo i capelli, guardo la mia testolina arruffata e inizio a sbuffare, e tra uno sbuffo e l'altro, tiro su i capelli, li lego, li sciolgo, li intreccio, li arrotolo, li risciolgo, li punto....insomma un lavoro infinito!!! Questa è decisamente l'eterna lotta della donna contro i suoi capelli, lotta dalla quale di rado si esce del tutto vincitrici!!
Perchè diciamocelo, chi li ha lisci, li vuole ricci, chi li ha ricci li vorrebbe liscissimi, chi li ha gonfi li vorrebbe appiattire, chi li ha fini (come i miei...maledettiiiii!!!!) cerca di cotonarli per avere più volume; senza contare tutte le volte che li tingiamo, li accorciamo, facciamo riflessi, senza mai essere del tutto soddisfatte fino in fondo! Sì perchè la realtà è che tendiamo ad esprimere con le nostre chiome tutte le nostre insoddisfazioni e la nostra voglia di cambiamento.

E in questa fase mi trovo io....cambiamento!!!!
Guardo la mia testolina con i lunghi e (ahimè) liscissimi capelli neri e penso che avrei tanta voglia di farci qualcosa, un bel taglio che esprima tutta la mia vivacità e la mia femminilità.
MA........E SE POI TE NE PENTI????????
Già perchè a tagliarli ci vuole un attimo, ma per farli ricrescere ci vuole più o meno una vita, senza contare la frequenza (decisamente maggiore) con la quale dovrei recarmi dal mio parrucchiere preferito.....da cui mi separano appena appena 123 km: COMODO!
Ma del resto si sa, la scelta del parrucchiere è fondamentale, è un sodalizio duraturo e stabile che emula il matrimonio: E' PER SEMPRE!!!
Solo lui sa aiutarci nella scelta più appropriata, solo lui sa prendersi cura di noi, solo lui sa renderci bellissime....e come lo fa il mio nessuno può!!!!! (E questo è quello che si dice ognuna di noi!!!)

Ma tornando a noi, a quante di voi ogni tanto è venuto questo dubbio??
" Ci dò un taglio!!
..............o forse no???? "
Cui di solito segue un:
"Ok dai, me li spunti che poi magari la prossima volta li tagliamo "
Marameo.

Diciamocelo, il taglio corto è fresco, sbarazzino, valorizza i tratti del nostro volto ed è comodo: si asciuga in fretta ed è a posto con poco, a patto di tenerlo sempre in ordine.
D'altra parte però la chioma lunga e fluente è segno di femminilità e bellezza, ha un che di romantico e sensuale, e la sua comodità è che si può acconciare in molti modi diversi consentendo una grande versatilità.

Detto ciò io rimango eternamente indecisa (e ora più che mai): ci diamo un taglio o no?????





Eccoli, lunghi, liscissimi, sottilissimi....volume???questo illustre sconosciuto!!! Visibile solo con una massiccia scalatura..



Di certo è comodo poterli acconciare in mille modi diversi!
A me piace raccoglierli nella "Banana anni '60" molto semplice e chic!












Perchè in fondo tutte abbiamo provato i capelli corti!!! (più o meno pentendoci)

sabato 16 marzo 2013

A certain shade of green...

...tell me is what you need????? (cit. Incubus)
ASSOLUTAMENTE SI!!!!!

Anzi, per la precisione, c'è bisogno dell'Emerald 17-5641, colore dell'anno 2013, selezionato appositamente per la nostra vanità da Pantone.
Se l'anno scorso ci eravamo scaldati alla luce di Tangerine Tango
17-1463, quest'anno è il momento di risplendere avvolte da questo verde smeraldo, così sfacciato, seducente e rassicurante, che sta bene a bionde, more o rosse senza distinzione!

La scelta del verde è piuttosto significativa in questo momento di crisi: trasmette un senso di forza, perseveranza, sicurezza, stabilità, ed equilibrio; è il colore della natura e della rinascita primaverile, dell'energia interiore che ci muove, ormai pronta a esplodere dopo il lungo letargo invernale, per una nuova rinascita, economica (si spera), ma soprattutto spirituale.

Confesso che ho sempre amato questo colore, vivace, ma allo stesso tempo estremamente raffinato ed elegante, che mi fa sentire molto
self - confident e a mio agio!
Si sposa bene con qualsiasi carnagione grazie al suo perfetto bilanciamento di sottotoni caldi e freddi, soprattutto se si impara a combinarlo con i suoi complementari più caldi, come il rosa, o con il rosso.

Il verde smeraldo è comparso frequentemente nelle ultime passerelle, sia per l'estivo che per l'invernale, tanto nell'abbigliamento quanto negli accessori, nei gioielli e nel make up.

Voi come pensate di abbinarlo?????
Pensate di sceglierlo per i vostri outfit????? Siate coraggiose, osate!!!!
E se volete, postatemi foto o commenti!!!

Vi lascio con qualche foto e con una piccolo suggerimento: lo smeraldo è preziosamente verde.....sarebbe un peccato non approfittarne eheheheheheheh!!!!!


Mi piace tantissimo come il verde smeraldo si sposa con l'abbronzatura e adoro abbinarlo con accessori dorati e un bel rossetto rosso!
Se poi vi piace, potete creare bellissime sfumature con gli ombretti, con un trucco emerald su misura!

Casacchina verde: Zara


Il verde smeraldo sta molto bene anche con una carnagione più chiara, e dona tantissimo anche a bionde, castane o rosse.
L'importante è accompagnarlo sempre con i dovuti accessori!
Il nero per esempio si sposa benissimo col verde :)

Questo vestito è in realtà una gonna handmade impreziosita da una fascia nera percorsa da fili multicolore

Nella foto sotto è indossata come gonna
Maxi vogatore nero Intimissimi
Collana in Rame con farfalle handmade
Orecchini neri e verdi handmade
ph: Matteo Mangherini


Il verde è bellissimo anche in spiaggia!!!
Triangolo con pailettes Tezuk

mercoledì 13 marzo 2013

ok il prezzo è giusto!

Ieri sera , dopo una giornata passata nel divertente mondo dell'anatomia patologica , ho deciso di fare un giretto in centro seguito da super aperitivo con amici.

Passeggiando, sono passata davanti alla vetrina di un noto negozio in centro, molto carino, sempre rifornito di bellissime calzature (sia sportive che eleganti) e abiti casual, per vestirsi tutti i giorni in modo comodo, ma elegante. Sono entrata a dare un'occhiata e la commessa, gentilissima come sempre (cosa che apprezzo particolarmente), mi ha fatto vedere parte dei suoi nuovi arrivi.
E qui arrivano le note dolenti.
Ho notato che in negozio sono presenti numerosi capi appartenenti a un brand italiano abbastanza diffuso: be..TWEEN. Sono capi davvero sfiziosi, classici ma dal taglio moderno e vivace, spesso impreziositi da perle o castoni; eleganti ma poco impegnativi, soprattutto estremamente versatili, sono davvero in linea col mio stile!!!
Per farvi un esempio, anche la giacchettina stile Chanel che indossavo nel mio precedente post "tacco tacco delle mie brame" è di questo brand. Carina no????

Vi chiederete, "dov'è il problema??": bei capi, commessa super gentile, cosa si può volere di più???
Il problema sono i prezzi.
Gli stessi capi sono infatti acquistabili al mercato, dove il lunedì e il venerdì è possibile trovare una bancarella molto carina e ordinata che vende numerosi vestiti, tra cui proprio quelli marcati be....TWEEN, con molta più scelta rispetto quella offerta in negozio e a prezzi nettamente inferiori (almeno 30 euro in meno).

Tutto ciò genera in me qualche riflessione.
Innanzitutto, perchè comprare al mercato è considerato così male??
Nell'immaginario comune al mercato si comprano solo "straccetti", vestiti che costano poco e valgono ancora meno.
Parzialmente vero.
Sicuramente al mercato ci sono molte bancarelle che vendono cose di scarsissima qualità, ma è anche vero che è possibile trovarne qualcuna che vende capi 100% italiani, spesso prodotti nelle aree locali, di buona fattura, e dai prezzi contenuti.
Spesso sono persone che non hanno voluto o potuto aprire un negozio e hanno deciso di intraprendere la via del mercato, scegliendo però di garantire sempre prodotti belli e di buona qualità, frutto di una vera e propria ricerca e selezione.
In maniera del tutto analoga ai vari buyer, queste persone cercano aziende e selezionano prodotti , garantendo, in assenza dei comuni costi di gestione di un negozio, prezzi minori.
Altre volte capita invece che gli stessi negozi decidano di tenere anche una bancarella al mercato: si tratta spesso di aziende locali che usano il mercato per espandere il loro bacino d'utenza, vendendo i capi del loro negozio (per esempio Noe abbigliamento di Cesena).

L'intera questione è ai limiti del comico se penso in quanti negozi, molto ben frequentati e tenuti in considerazione, vedo capi venduti comunemente in queste bancarelle, a prezzi ovviamente decisamente maggiori!!
Le stesse persone che malgiudicano il mercato e i relativi prodotti, si vestono dunque di questi "straccetti", pagandoli molto di più del loro valore reale!!!

Forse bisognerebbe iniziare ad aprire gli occhi e ad uscire da questi soliti luoghi comuni, perchè in realtà spesso accade che i fornitori di bancarelle e negozi siano i medesimi! Bisognerebbe imparare che il valore di qualcosa non dipende necessariamente dal suo costo, perchè spendere di più non è sempre sinonimo di vestirsi meglio! (a meno che non stiate investendo su Chanel & co eheheheh!!)
Bisognerebbe essere più consapevoli di quello che si sta acquistando, riconoscere il vero valore del capo e non lasciarsi abbindolare.

Detto ciò venerdì, per il bene della comunità, farò un esperimento: andrò al mercato con due mie amiche,una delle quali è una tenace detrattrice delle bancarelle e una grande fan del negozio sopracitato. Riuscirò a farle cambiare idea???

Vi lascio con un total look da bancarella (tranne le scarpe), fatemi sapere eventuali impressioni e se volete, condividete con me la vostra esperienza <3


maglia color corallo acceso be...TWEEN
jeans marroni SEDNA
scarpe marroni BIBI LOU by Lola Cruz
(non prese al mercato)



qua si vede forse meglio il particolare bottoncino della casacca
(è un brillantino bianco molto luminoso)

martedì 12 marzo 2013

Vintagerie - parte I: Made With Love

Non so se vie è mai capitato, ma a volte, quando devo decidere come vestirmi, apro l'armadio, con calma guardo i miei vestiti o le scarpe, le sciarpe, qualsiasi cosa, e mi sorprendo a pensare quanto mi piacciono, quanto amo quello che indosso.
Può sembrare un pensiero banale, superficiale, ma in un'epoca di consumismo sfrenato dove troppo spesso la qualità è subordinata alla quantità (spesso di dubbio valore, ma "tanto costa poco"), improvvisamente assume un significato non trascurabile.

In quest'epoca di consumismo, prende piede il Vintage, che parte dal medesimo mio pensiero: il Vintage è molto più del semplice usato, è l'oggetto che è stato amato, tenuto con cura, e che negli anni ha acquisito un valore per la sua rarità e irripetibilità.
Una bella differenza!!!

Chi si occupa del Vintage, fa molto di più che vendere cose usate ammassate su un banchetto.
Gira, ricerca fornitori, rovista nei bauli di vecchie soffitte, seleziona, a volte rimette a posto i capi (fino a vere e proprie opere di mini - restauro) per donar loro una nuova vita prima di rivenderli. 
Quanto amore c'è dunque dietro questo percorso?? Molto.

Una valida testimonianza di questo amore è Chez Blanchette, Bianca all'anagrafe, che ha fatto del Vintage il suo lavoro. 
Più che un lavoro, una vera e propria vocazione dettata dalla morale e dall'etica: ambientalista e vegana, disgustata dal facile consumismo dei nostri giorni, decide di andare contro corrente, di dedicarsi interamente al Vintage, di spronare chi le sta intorno a dare valore alle cose e soprattutto a ridurre l'impatto del nostro egoismo e della nostra vanità sull'ambiente in cui viviamo.
Un mondo Vintage molto lontano da quello dei Couturier, che puntano piuttosto al vero e proprio collezionismo con pezzi favolosi e spesso irraggiungibili, ma che si adatta forse meglio alla nostra timida realtà quotidiana.

La vera chicca di Bianca è la collezione recycled, una serie di pezzi, praticamente unici, completamente idealizzati e realizzati a mano da lei con materiali, stoffe e dettagli Vintage (comprese le cerniere e i bottoni!!!); la collezione comprende accessori, fantastici orecchini, borse e vestiti, tutto rigorosamente Made With Love.

Vi lascio con un piccolo assaggio del suo lavoro e vi ricordo che questo week end a Forlì si terrà la Fiera del Vintage, in cui spero davvero di trovare anche lei e le sue fantastiche creazioni :)

With all my love!!!!




dettaglio in pizzo della maglia (che i miei capelli arruffati coprivano)
Per le più curiose invece, ecco il sito di Bianca, che trovate anche su FB, da monitorare accuratamente
www.chezblanchette.com

lunedì 11 marzo 2013

dicotomia al pied de poule

Doppio spunto per il post di oggi!
Ieri sera ho ricevuto una critica bonaria da un mio caro amico che, ovviamente, mi ha fatto riflettere. Tra il serio e il faceto mi è stato fatto presente che in questo blog parlo di argomenti alquanto futili....  Bhè, decisamente vero! Del resto le mie giornate sono fin troppo piene di cose serie e importanti, e spesso sento davvero il bisogno di staccare e parlare di futilità!

Nonostante la buona fede del mio amico, i luoghi comuni, nella nostra realtà, sono all'ordine del giorno: chi è bionda è per forza oca, chi mette tacchi e gonna (più o meno) corta vuole solo attirare l'attenzione, chi è bella e curata è per forza scema, se ti interessa la moda sei culturalmente arida etc etc.
Secondo questi luoghi comuni, se sei intelligente devi quindi essere necessariamente un cesso insomma.

Strano perchè leggi Platone e noti che il bello coincide col buono, o leggi Wilde e ti sorprendi nel notare quanto sia brutto il quadro di Dorian Grey dopo una vita di dissolutezza e malvagità!
Infine vorrei citare Lauren Weisberger:
" Oh, ma certo, ho capito: tu pensi che questo non abbia a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perchè vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo [...] E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodichè è arrivato poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l'hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell'azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda, quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti.... in mezzo a una pila di roba"  (da Il Diavolo veste Prada)
Credo di non dover aggiungere altro per chiarire l'infondatezza di questi miseri luoghi comuni.

Piuttosto, quando penso a queste dicotomie mi viene inevitabilmente in mente la fantasia pied de poule, con la sua trama a contrasto, così adorabilmente retrò, così modernamente elegante!!!
La fantasia pied de poule, ottenuta intrecciando tra loro quattro fili di colore diverso (classicamente bianco e nero) in modo da disegnare una scacchiera, nasce in Scozia, ma deve la sua fortuna a Christian Dior, che lo consacra a simbolo di classe ed eleganza. Siamo solo agli inizi degli anni '50, da allora il pied de poule è stato trasformato, colorato, abbinato a tessuti diversi fino ad arrivare ai giorni nostri.
Diversi gli stilisti che si sono sbizzarriti con questa fantasia: Chanel, Marni, Ferragamo, Gucci, Moschino, Alexander Mc Queen, Max Mara e solo per citare i più famosi!
Non paghi, anche Reppetto e Chloè si sono lanciati nella realizzazione di accessori con la medesima fantasia che ha dominato, ancora una volta la stagione invernale.
Non male per questo "vecchietto" della moda, no????

Vi lascio con questa foto della meravigliosa boccetta di profumo Dior, un classico dei classici, da cui emerge la sintesi di minimal chic propria del pied de poule.

A presto miei cari e futili lettori <3